Alla ricerca degli under23 più
appetibili sul mercato. Oggi è il turno della Turchia, con la presentazione di Ali Adnan.
Nome: ALI ADNAN KHADIM
Cognome: AL-TAMEEMI
Data di nascita: 19 dicembre 1993 (20 anni)
Nazionalità: IRAQ
Squadra: Caykur Rizespor
Ruolo: terzino sinistro
Valore: 3.800.000 €
In un Paese tanto martoriato da guerre, barbarie e divisioni interne, c'è fortunatamente spazio per una bella storia che faccia momentaneamente dimenticare l'orrore di quelle zone. Il protagonista è un calciatore classe 1993 - per pochi giorni un 'mancato' '94 - di nazionalità irachena e figlio, nonché nipote, d'arte.
La carriera di Ali Adnan si apre nella terra natia, più precisamente con l'Ammo Baba School, club della capitale. L'istruzione segue di pari passo la formazione calcistica e il ragazzo si trasferisce dapprima all'Al-Zawraa e, successivamente, all'Al-Quwa Al-Jawija. Solo nel 2009 è il Baghdad Fc a portarlo in prima squadra, dopo che il ragazzo era già esploso nelle selezioni nazionali giovanili.
Dopo essere stato seguito da molto vicino da Arsenal, Siviglia e Galatasaray, nel 2013 - al termine del Mondiale under-20 turco - il Livorno sembra riuscire a strappare il 'sì' del terzino, ma la concorrenza dei labronici viene battuta all'ultimo proprio da un club turco, il Caykur Rizespor. Con la formazione guidata da Riza Calimbay, Ali Adnan esordisce il 17 agosto 2013, nella partita vinta per 1 a 0 contro il Gencerbirligi Ankara, 1° giornata di SuperLig turca.
Ha giocato con tutte le principali nazionali giovanili dell'Iraq, dall'under 19 all'under 23. Con l'under 20, in particolare, ha conquistato il quarto posto ai Mondiali di categoria, risultando tra i migliori del torneo iridato, grazie alle sue due reti in sette presenze. Agli ordini di Hakeem Al Azzawi ha esordito anche con la nazionale maggiore, all'età di 18 anni e 11 mesi, nella vittoria di misura contro la Giordania, nel Campionato dell'Asia Occidentale. Ad oggi, ha collezionato 17 presenze con la maglia del suo Paese, andando in gol per la prima volta il 5 marzo 2014, durante le qualificazioni alla Coppa d'Asia: suo il terzo gol nella vittoria per 3 a 1 ai danni della Cina.
La curiosità? Ali Adnan a giugno è tornato in Iraq per combattere i jihadisti, salvo poi riprendere posto in campo alla prima giornata al fianco dei suoi compagni.
Eccellente terzino sinistro, che sa disimpegnarsi egregiamente sulla stessa fascia anche in posizione più avanzata. Negli ultimi tempi ha dimostrato di sapersela cavare anche come centrale difensivo. Interpreta il ruolo di fluidificante in senso moderno: buona fase difensiva, ma soprattutto una spiccata propensione per quella offensiva, che ricopre in maniera sorprendente per un 20enne. In Turchia è stato paragonato a Gareth Bale; Ali Adnan gli si avvicina in corporatura e movenze, anche se - ovviamente - è certamente troppo presto per un paragone del genere. Calciatore tecnico, dotato di un gran tiro dalla distanza e da calcio piazzato. Troppo esuberante e irruente in alcuni contrasti e in alcune situazioni delicate di gioco: la mentalità è un aspetto da migliorare, ma senza dubbio - se continuerà a crescere in Turchia - attirerà nuovamente gli occhi dei grandi club su di sè. Roma, Napoli e Tottenham alla finestra.
In un Paese tanto martoriato da guerre, barbarie e divisioni interne, c'è fortunatamente spazio per una bella storia che faccia momentaneamente dimenticare l'orrore di quelle zone. Il protagonista è un calciatore classe 1993 - per pochi giorni un 'mancato' '94 - di nazionalità irachena e figlio, nonché nipote, d'arte.
La carriera di Ali Adnan si apre nella terra natia, più precisamente con l'Ammo Baba School, club della capitale. L'istruzione segue di pari passo la formazione calcistica e il ragazzo si trasferisce dapprima all'Al-Zawraa e, successivamente, all'Al-Quwa Al-Jawija. Solo nel 2009 è il Baghdad Fc a portarlo in prima squadra, dopo che il ragazzo era già esploso nelle selezioni nazionali giovanili.
Dopo essere stato seguito da molto vicino da Arsenal, Siviglia e Galatasaray, nel 2013 - al termine del Mondiale under-20 turco - il Livorno sembra riuscire a strappare il 'sì' del terzino, ma la concorrenza dei labronici viene battuta all'ultimo proprio da un club turco, il Caykur Rizespor. Con la formazione guidata da Riza Calimbay, Ali Adnan esordisce il 17 agosto 2013, nella partita vinta per 1 a 0 contro il Gencerbirligi Ankara, 1° giornata di SuperLig turca.
Ha giocato con tutte le principali nazionali giovanili dell'Iraq, dall'under 19 all'under 23. Con l'under 20, in particolare, ha conquistato il quarto posto ai Mondiali di categoria, risultando tra i migliori del torneo iridato, grazie alle sue due reti in sette presenze. Agli ordini di Hakeem Al Azzawi ha esordito anche con la nazionale maggiore, all'età di 18 anni e 11 mesi, nella vittoria di misura contro la Giordania, nel Campionato dell'Asia Occidentale. Ad oggi, ha collezionato 17 presenze con la maglia del suo Paese, andando in gol per la prima volta il 5 marzo 2014, durante le qualificazioni alla Coppa d'Asia: suo il terzo gol nella vittoria per 3 a 1 ai danni della Cina.
La curiosità? Ali Adnan a giugno è tornato in Iraq per combattere i jihadisti, salvo poi riprendere posto in campo alla prima giornata al fianco dei suoi compagni.
Eccellente terzino sinistro, che sa disimpegnarsi egregiamente sulla stessa fascia anche in posizione più avanzata. Negli ultimi tempi ha dimostrato di sapersela cavare anche come centrale difensivo. Interpreta il ruolo di fluidificante in senso moderno: buona fase difensiva, ma soprattutto una spiccata propensione per quella offensiva, che ricopre in maniera sorprendente per un 20enne. In Turchia è stato paragonato a Gareth Bale; Ali Adnan gli si avvicina in corporatura e movenze, anche se - ovviamente - è certamente troppo presto per un paragone del genere. Calciatore tecnico, dotato di un gran tiro dalla distanza e da calcio piazzato. Troppo esuberante e irruente in alcuni contrasti e in alcune situazioni delicate di gioco: la mentalità è un aspetto da migliorare, ma senza dubbio - se continuerà a crescere in Turchia - attirerà nuovamente gli occhi dei grandi club su di sè. Roma, Napoli e Tottenham alla finestra.
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