Alla ricerca degli under23 più
appetibili sul mercato. Oggi è il turno della Scozia, con la presentazione di Adam Matthews.
Nome: ADAM
Cognome: MATTHEWS
Data di nascita: 13 gennaio 1992 (21 anni)
Nazionalità: GALLES
Squadra: Celtic Glasgow
Ruolo: terzino destro
Valore: 2.250.000 €
Il 21enne gallese nasce e comincia a giocare a calcio in Galles, a Swansea. Dopo essere stato scartato dallo Swansea (per un infortunio ad un braccio), all'età di 8 anni supera il provino con i rivali del Cardiff City, entrando a far parte dell'accademia calcistica dei Bluebirds. La sua trafila nelle giovanili si compie fino alla firma sulla primo contratto da professionista, siglato con la società gallese nel 2009.
Nello stesso anno, Dave Jones - attualmente allenatore dello Sheffield Wednesday - lo fa esordire in prima squadra, all'età di 17 anni e 7 mesi: Adam subentra a Paul Quinn al 75', ereditandone la fascia difensiva destra, nella seconda giornata di Championship. La partita si conclude con il pareggio per 1 a 1 contro il Blackpool di Ian Holloway, la stessa formazione che a maggio sconfiggerà il Cardiff nella finale dei playoff per la promozione in Premier League.
A fine stagione, comunque, i numeri del giovane terzino sono rosei: 32 presenze (36, contando le coppe), condite da una rete, nella vittoria esterna per 4 a 0 rifilata al Watford. A stupire tutti è la continuità mostrata dal 17enne, che viene avvicinato anche dal Manchester United; il suo trasferimento viene però bloccato dal tecnico Jones, non disposto a privarsene dopo appena una stagione.
La stagione successiva però non va come Adam vorrebbe: vede poco il campo e troppo spesso la panchina; motivi che lo spingono a febbraio ad accettare la proposta del Celtic e a trasferirsi in Scozia a luglio, dopo una stagione caratterizzata da appena 13 presenze complessive.
Con il Celtic di Neil Lennon esordisce alla terza giornata di Premiership, giocando 90 minuti da difensore centrale e impressionando i propri tifosi, soddisfatti della prestazione del 19enne gallese e della vittoria di misura sull'Aberdeen. Scende in campo per la prima volta in una competizione europea (Europa League, contro l'Atlético Madrid) e a fine stagione festeggia il suo primo trofeo, aiutando gli scozzesi a vincere il campionato, grazie anche alle sue 27 presenze in stagione.
La scorsa stagione Adam si ripete su ottimi standard, anche se diventa spesso vittima di infortuni più o meno lunghi, che ne compromettono l'utilizzo costante da parte di Lennon. Alla fine, comunque, risulta essere la sua miglior stagione della carriera: 22 presenze, 2 reti e 8 assist; oltre alla vittoria del secondo scudetto consecutivo e della Scottish Cup. Attualmente, purtroppo, è fermo per la frattura della clavicola subita a inizio ottobre e si prevede il suo rientro per gennaio 2014.
In nazionale si è distinto dapprima con le selezioni giovanili under 17 e under 19; fino alla convocazione nella nazionale maggiore ad opera dell'indimenticabile Gary Speed, per le gare contro Scozia e Irlanda del Nord, nel maggio del 2011. Ad oggi, ha collezionato 3 presenze con l'under 21 e 12 con la nazionale maggiore allenata da Chris Coleman.
Terzino di spinta con accentuate attitudini offensive, maturate soprattutto da quando gioca in Scozia. Destro naturale, si adatta anche a giocare sulla fascia opposta o sul centrodestra, in una difesa a quattro: veloce, abile nel dribbling e ottimo crossatore. Fin dall'accademia del Cardiff si è sempre distinto per il lavoro instancabile svolto anche in allenamento; si potrebbe dire che è il tipico giocatore che ogni allenatore vorrebbe: dedito al sacrificio, umile e generoso, sia sul campo che fuori. Dopo aver sfiorato il Manchester United, ha trovato la sua giusta dimensione al Celtic, ma se continuerà ad imporsi su questi livelli, la chiamata da un club di prima fascia inglese non tarderà ad arrivare.
Il 21enne gallese nasce e comincia a giocare a calcio in Galles, a Swansea. Dopo essere stato scartato dallo Swansea (per un infortunio ad un braccio), all'età di 8 anni supera il provino con i rivali del Cardiff City, entrando a far parte dell'accademia calcistica dei Bluebirds. La sua trafila nelle giovanili si compie fino alla firma sulla primo contratto da professionista, siglato con la società gallese nel 2009.
Nello stesso anno, Dave Jones - attualmente allenatore dello Sheffield Wednesday - lo fa esordire in prima squadra, all'età di 17 anni e 7 mesi: Adam subentra a Paul Quinn al 75', ereditandone la fascia difensiva destra, nella seconda giornata di Championship. La partita si conclude con il pareggio per 1 a 1 contro il Blackpool di Ian Holloway, la stessa formazione che a maggio sconfiggerà il Cardiff nella finale dei playoff per la promozione in Premier League.
A fine stagione, comunque, i numeri del giovane terzino sono rosei: 32 presenze (36, contando le coppe), condite da una rete, nella vittoria esterna per 4 a 0 rifilata al Watford. A stupire tutti è la continuità mostrata dal 17enne, che viene avvicinato anche dal Manchester United; il suo trasferimento viene però bloccato dal tecnico Jones, non disposto a privarsene dopo appena una stagione.
La stagione successiva però non va come Adam vorrebbe: vede poco il campo e troppo spesso la panchina; motivi che lo spingono a febbraio ad accettare la proposta del Celtic e a trasferirsi in Scozia a luglio, dopo una stagione caratterizzata da appena 13 presenze complessive.
Con il Celtic di Neil Lennon esordisce alla terza giornata di Premiership, giocando 90 minuti da difensore centrale e impressionando i propri tifosi, soddisfatti della prestazione del 19enne gallese e della vittoria di misura sull'Aberdeen. Scende in campo per la prima volta in una competizione europea (Europa League, contro l'Atlético Madrid) e a fine stagione festeggia il suo primo trofeo, aiutando gli scozzesi a vincere il campionato, grazie anche alle sue 27 presenze in stagione.
La scorsa stagione Adam si ripete su ottimi standard, anche se diventa spesso vittima di infortuni più o meno lunghi, che ne compromettono l'utilizzo costante da parte di Lennon. Alla fine, comunque, risulta essere la sua miglior stagione della carriera: 22 presenze, 2 reti e 8 assist; oltre alla vittoria del secondo scudetto consecutivo e della Scottish Cup. Attualmente, purtroppo, è fermo per la frattura della clavicola subita a inizio ottobre e si prevede il suo rientro per gennaio 2014.
In nazionale si è distinto dapprima con le selezioni giovanili under 17 e under 19; fino alla convocazione nella nazionale maggiore ad opera dell'indimenticabile Gary Speed, per le gare contro Scozia e Irlanda del Nord, nel maggio del 2011. Ad oggi, ha collezionato 3 presenze con l'under 21 e 12 con la nazionale maggiore allenata da Chris Coleman.
Terzino di spinta con accentuate attitudini offensive, maturate soprattutto da quando gioca in Scozia. Destro naturale, si adatta anche a giocare sulla fascia opposta o sul centrodestra, in una difesa a quattro: veloce, abile nel dribbling e ottimo crossatore. Fin dall'accademia del Cardiff si è sempre distinto per il lavoro instancabile svolto anche in allenamento; si potrebbe dire che è il tipico giocatore che ogni allenatore vorrebbe: dedito al sacrificio, umile e generoso, sia sul campo che fuori. Dopo aver sfiorato il Manchester United, ha trovato la sua giusta dimensione al Celtic, ma se continuerà ad imporsi su questi livelli, la chiamata da un club di prima fascia inglese non tarderà ad arrivare.
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