giovedì 16 gennaio 2014

Road to Brazil 2014 - MESSICO

Scopriamo insieme le nazionali che saranno protagoniste ai Mondiali brasiliani della prossima estate, con i possibili pezzi pregiati del mercato estivo 2014. Today, focus on...Messico.

 
 
IL CAMMINO - Non è certo stata agevole come si poteva immaginare, la qualificazione al Mondiale brasiliano di quest'anno, per la squadra messicana. Inserita nel gruppo B centro-americano, con Costa Rica, El Salvador e Guyana, la nazionale guidata all'epoca da José Manuel de la Torre domina il raggruppamento chiudendo al primo posto con 6 vittorie su 6 partite e 2 soli gol subiti. Il quarto turno, però, li vede precipitare al quarto posto - dietro alle qualificate Stati Uniti, Costa Rica e Honduras - e disputare dunque lo spareggio mondiale con la Nuova Zelanda; pratica chiusa agevolmente con un risultato aggregato di 9 a 3. Il miglior marcatore è stato il 30enne Oribe Peralta, con 8 centri. Sarà il quindicesimo campionato iridato per la Tricolor, il sesto consecutivo; nelle ultime cinque edizioni hanno sempre raggiunto gli ottavi di finale e nei Mondiali casalinghi del 1970 e del 1986 sono approdati sino ai quarti di finale, ad oggi il miglior risultato ottenuto. Attualmente, figurano al 21° posto nel ranking mondiale della FIFA.

LA SQUADRA - La sconfitta contro l'Honduras a inizio settembre 2013 è costata la panchina a de la Torre e, dopo tre match nei quali si sono alternati Luis Fernando Tena e Victor Vucetich, la Federazione messicana ha deciso di puntare su Miguel Herrera come tecnico per il Mondiale verdeoro. L'ex allenatore di América e Atlante, 45 anni, ha avuto a disposizione poche partite, pur centrando la vittoria nello spareggio con la Nuova Zelanda. Predilige giocare con il 5-3-2, modulo che verosimilmente sarà proposto in Brasile tra un semestre.
Le chiavi della porta tricolor vedono un triplice ballottaggio, tra Guillermo Ochoa, numero 1 dell'Ajaccio, José de Jesus Corona  (Cruz Azul) e Moisés Munoz (América e titolare nel doppio spareggio mondiale), con il primo favorito a fronte delle sue 55 presenze in nazionale e della grande esperienza maturata anche a livello europeo.
Sulla linea dei terzini, sono sicuri del posto Jorge Torres (26 anni, in forza al Tigres UANL) sulla sinistra e il coetano Miguel Layun (América), sulla destra. Come possibili rimpiazzi, troviamo Meza e Aguilar sulla fascia destra e Adrian Aldrete sulla corsia mancina. In mezzo alla difesa, Herrera potrà contare su un interessante mix di esperienza e freschezza, donato essenzialmente da Rafa Marquez (capitano della selezione ed ex Barça; 113 caps in nazionale) e da Diego Reyes, 21enne del Porto. Con loro, uno tra Juan Carlos Valenzuela (29, América) e Héctor Moreno (25, Espanyol), con le candidature di Francisco Rodriguez (América) e Hugo Ayala (Tigres UANL) più defilate.
A centrocampo, i tre interni potrebbero rispondere al nome di Luis Montes, fantasista classe 1986 del Club Leon e il suo compagno Carlos Pena; Jesus Molina (25enne dell'América); Juan Carlos Medina (30enne dell'América con appena 3 presenze in nazionale, ma tenuto molto in considerazione da Herrera, che l'ha già allenato); Andrés Guardado (Valencia, alla ricerca della presenza numero 100 con la Tri) e Héctor Herrera, 23enne in forza ai lusitani del Porto. Difficile che Carlos Salcido (33 anni e 119 caps col Messico) trovi spazio tra i 23 convocati, al pari di Jesus Zavala, mediano del Monterrey. Se il tecnico messicano decidesse di avere più opzioni in mezzo al campo, i giocatori che permetterebbero un cambio di modulo sono Javier Aquino (Villarreal) e Pablo Barrera (Cruz Azul), che molto probabilmente troveranno spazio nella rosa definitiva. Incerto se Jesus Escoboza, 20 anni, avrà la possibilità di giocare il suo primo Mondiale dopo aver bene impressionato con il Santos Laguna.
In avanti, non è in dubbio la presenza di Javier "Chicharito" Hernandez, 25enne del Manchester United e autore già di 35 gol in nazionale. A fargli da spalla, troviamo Oribe Peralta (Santos Laguna), almeno a quanto sembra dalle gerarchie di Herrera. I candidati a 'vice' sono Raul Jiménez (22 anni, América) e Aldo de Nigris (30, Deportivo Guadalajara). Sicuramente sarà presente anche Giovani dos Santos, talentuoso 24enne del Villarreal, anche se bisognerà capire in che ruolo vorrà impiegarlo Herrera.

LA STELLA - Il Chicharito Hernandez è, insieme a Giovani dos Santos, il giocatore più dotato tecnicamente. A soli 25 anni è al quinto posto tra i migliori realizzatori di sempre in nazionale, con una media gol pari a 0,61. Numeri che raccontano di un grande giocatore, che dovrà ricevere il supporto di tutta la squadra per esprimere al meglio le proprie caratteristiche, che non sono solo quelle di goleador, ma anche di uomo assist e calciatore al servizio dei compagni. Herrera non ha ancora potuto allenarlo in nazionale, ma c'è da scommettere che ripone la massima fiducia nell'attaccante dei Red Devils.

LA SORPRESA - In difesa, Diego Reyes è candidato a prove di grande sostanza, nonostante i suoi 21 anni. L'avventura al Porto non lo sta premiando per minutaggio (solo un paio di presenze nella coppa portoghese), ma il ragazzo è cresciuto molto da quando ha lasciato l'América a luglio. In mezzo al campo, da tenere d'occhio Jesus Escoboza, se sarà chiamato a difendere l'onore della patria in Brasile: classe 1993, un piede mancino educatissimo e ampi margini di miglioramento. 
Diego Reyes
 
OBIETTIVO - L'urna ha inserito il Messico nel gruppo A con Brasile, Croazia e Camerun. Insomma, non il girone più facile da immaginare. I padroni di casa sono favoriti per il primo posto, mentre le altre tre compagini si giocano la seconda piazza disponibile per andare agli ottavi e il Messico ha dimostrato di essere ormai un habitué di certi livelli: bisogna però scacciare via le ultime prestazioni negative della vecchia gestione de la Torre e assimilare al più presto le richieste di Herrera.

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