Nome: SADIO
Cognome: MANE'
Data di nascita: 10 aprile 1992 (21 anni)
Nazionalità: SENEGAL
Squadra: Red Bull Salisburgo
Ruolo: ala sinistra
Valore: 3.500.000 €
Una bella storia, come tante altre ce ne sono, nel mondo del calcio, quella di Sadio Mané. Nasce e cresce a Sédhiou, in Senegal, in una famiglia povera e in un quartiere ancora più povero. Nel 2008 gli scout di "Génération du foot" lo notano giocare per strada e gli propongono di sostenere alcuni provini, uno dei quali lo catapulta in Lorena (nel 2009) sotto gli occhi degli osservatori del Metz. Sadio riesce a conquistare la fiducia degli scout francesi e a gennaio 2010 è a tutti gli effetti un giocatore granata. Si fa notare nella formazione riserva, che gioca in quarta divisione francese e viene promosso in prima squadra dall'allora tecnico Dominique Bijotat, che lo fa esordire in Ligue2 il 14 gennaio 2012, nella sconfitta casalinga contro il Bastia. Il mese di maggio è un domino di sorprese per l'ala africana: dopo aver compiuto da poco 20 anni sigla la sua prima rete da professionista con il Metz (inutile, vista la pesante sconfitta interna per 2 a 5 con il Guingamp) e il 20 maggio esordisce con la maglia della nazionale senegalese guidata da Joseph Koto, in amichevole contro il Marocco, venendo anche eletto 'uomo partita'. Per il primo gol con i Lions de la Teranga deve attendere l'esordio in una gara ufficiale: 3 a 1 alla Liberia nelle qualificazioni ai Mondiali del 2014, Sadio veste la maglia numero 10.
Ai Giochi Olimpici di Londra è tra i migliori del Senegal, giunto a sorpresa fino ai quarti di finale e il suo nome inizia a circolare tra gli osservatori europei. Il Red Bull Salisburgo gioca d'anticipo e a fine agosto preleva il giocatore dal Metz, per una cifra pari a 4 milioni di euro, facendogli sottoscrivere un contratto quadriennale. Qui, allenato da Roger Schmidt, cresce esponenzialmente, segnando la sua prima doppietta nella vittoria contro lo Sturm Graz e la sua prima tripletta in coppa d'Austria contro il Kalsdorf, imponendosi come uno dei migliori calciatori di tutta la Bundesliga austriaca.
Sadio è un'ala sinistra che ama rientrare verso il centro per tentare il tiro con il suo piede preferito, il destro; può comunque ricoprire efficacemente tutti i ruoli dietro la punta in un 4-2-3-1. Dotato di un'ottima velocità e di un'accelerazione fuori dal comune, ha la capacità di verticalizzare improvvisamente l'azione offensiva e fornire ottimi assist ai compagni attaccanti. Pecca ancora troppo spesso di sufficienza in alcune giocate, mancando di concentrazione e lucidità o preferendo il 'numero' inutile alla concretezza di un passaggio più semplice. Se riuscirà a trovare continuità nelle sue prestazioni, potrebbe fare benissimo anche in un campionato più competitivo.
Una bella storia, come tante altre ce ne sono, nel mondo del calcio, quella di Sadio Mané. Nasce e cresce a Sédhiou, in Senegal, in una famiglia povera e in un quartiere ancora più povero. Nel 2008 gli scout di "Génération du foot" lo notano giocare per strada e gli propongono di sostenere alcuni provini, uno dei quali lo catapulta in Lorena (nel 2009) sotto gli occhi degli osservatori del Metz. Sadio riesce a conquistare la fiducia degli scout francesi e a gennaio 2010 è a tutti gli effetti un giocatore granata. Si fa notare nella formazione riserva, che gioca in quarta divisione francese e viene promosso in prima squadra dall'allora tecnico Dominique Bijotat, che lo fa esordire in Ligue2 il 14 gennaio 2012, nella sconfitta casalinga contro il Bastia. Il mese di maggio è un domino di sorprese per l'ala africana: dopo aver compiuto da poco 20 anni sigla la sua prima rete da professionista con il Metz (inutile, vista la pesante sconfitta interna per 2 a 5 con il Guingamp) e il 20 maggio esordisce con la maglia della nazionale senegalese guidata da Joseph Koto, in amichevole contro il Marocco, venendo anche eletto 'uomo partita'. Per il primo gol con i Lions de la Teranga deve attendere l'esordio in una gara ufficiale: 3 a 1 alla Liberia nelle qualificazioni ai Mondiali del 2014, Sadio veste la maglia numero 10.
Ai Giochi Olimpici di Londra è tra i migliori del Senegal, giunto a sorpresa fino ai quarti di finale e il suo nome inizia a circolare tra gli osservatori europei. Il Red Bull Salisburgo gioca d'anticipo e a fine agosto preleva il giocatore dal Metz, per una cifra pari a 4 milioni di euro, facendogli sottoscrivere un contratto quadriennale. Qui, allenato da Roger Schmidt, cresce esponenzialmente, segnando la sua prima doppietta nella vittoria contro lo Sturm Graz e la sua prima tripletta in coppa d'Austria contro il Kalsdorf, imponendosi come uno dei migliori calciatori di tutta la Bundesliga austriaca.
Sadio è un'ala sinistra che ama rientrare verso il centro per tentare il tiro con il suo piede preferito, il destro; può comunque ricoprire efficacemente tutti i ruoli dietro la punta in un 4-2-3-1. Dotato di un'ottima velocità e di un'accelerazione fuori dal comune, ha la capacità di verticalizzare improvvisamente l'azione offensiva e fornire ottimi assist ai compagni attaccanti. Pecca ancora troppo spesso di sufficienza in alcune giocate, mancando di concentrazione e lucidità o preferendo il 'numero' inutile alla concretezza di un passaggio più semplice. Se riuscirà a trovare continuità nelle sue prestazioni, potrebbe fare benissimo anche in un campionato più competitivo.
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