giovedì 17 ottobre 2013

Road to Brazil 2014 - GIAPPONE

Scopriamo insieme le nazionali che saranno protagoniste ai Mondiali brasiliani della prossima estate, con i possibili pezzi pregiati del mercato estivo 2014. Today, focus on...Giappone.

IL CAMMINO - Nel giorno della riconferma di Zaccheroni da parte della federazione giapponese, analizziamo i Samurai del tecnico italiano. La potenza asiatica si appresta a vivere la quinta esperienza mondiale: è sempre presente dal 1998 ad oggi, infatti. Nel 2002, nei mondiali casalinghi, approda fino agli ottavi (fermato per 1 a 0 dalla Turchia); stesso traguardo raggiunto in Sudafrica nel 2010, quando si arena ai rigori contro il Paraguay. Quest'anno ha avuto un cammino convincente nelle qualificazioni asiatiche alla Coppa del Mondo: nel girone C si è classificato secondo, alle spalle del sorprendente Uzbekistan e precedendo Corea del Nord e Tagikistan; nel raggruppamento finale - il 2 - ha avuto la meglio di Australia, Giordania, Oman e Iraq, guadagnando 17 punti in 8 gare giocate. Il miglior marcatore dei giapponesi è stato Shinji Okazaki, con 8 centri in 14 apparizioni. Il Giappone si trova attualmente al 44° posto nel ranking FIFA.


LA SQUADRA - Alberto Zaccheroni, sulla panchina giapponese da settembre 2010, gode di una squadra collaudata con un ottimo sistema di gioco, basato sul 4-2-3-1 o sull'analogo 4-5-1, più difensivo.
Tra i pali non è in discussione la presenza e la titolarità di Eiji Kawashima, portiere 30enne dello Standard Liegi ormai vicinissimo a festeggiare le 50 presenze con i nipponici.
I quattro difensori titolari sono, da sinistra a destra: Yuto Nagatomo (Inter), Yasuyuki Konno (Gamba Osaka), Maya Yoshida (Southampton) e Atsuto Uchida (Schalke 04). In panchina, troviamo altri elementi di spessore, sicuramente utili in una manifestazione così difficile e con poche pause: Hiroki Sakai, terzino destro in forza all'Hannover; l'omonimo (anche per posizione in campo) Gotuku Sakai (Stoccarda) e Masahiko Inoha, 28enne del Gamba Osaka.
Il centrocampo è il reparto dotato di maggiore estro e tecnica della formazione. I mediani davanti alla difesa rispondono ai nomi di due leggende del calcio giapponese: il capitano Makoto Hasebe (attualmente al Norimberga) e Yasuhito Endo, capitano del Gamba Osaka e detentore del record di presenze con i Samurai Blu, ben 134. Sulla trequarti sinistra spicca il nome di Shinji Kagawa, prodigioso talento scovato dal Borussia Dortmund e ora in forza al Manchester United: nonostante i 24 anni, già 47 presenze e 12 gol in nazionale. Sulla fascia opposta, il duttile Shinji Okazaki (Magonza), abile ad agire anche come punta centrale o il gioiellino Hiroshi Kiyotake, 23enne del Norimberga. Dietro l'unica punta, il titolare inamovibile è Keisuke Honda, trequartista del CSKA Mosca in scadenza di contratto a dicembre e desiderio di molti club europei.
Anche in questo caso, le riserve sono eccellenti: Hajime Hosogai, mediano di quantità dell'Herta Berlino e Takashi Inui, ala sinistra dell'Eintracht Francoforte, su tutti.
Il ruolo di attaccante centrale ha visto molti proprietari diversi sotto la gestione di Zaccheroni. Quando Okazaki viene spostato sulla trequarti destra, è Yoichiro Kakitani (Cerezo Osaka) a giostrare in avanti, sempre come punta 'mobile', senza dare riferimenti sicuri alle difese avversarie. Nel caso ci sia bisogno di maggior peso specifico in avanti, il gigante nippo-olandese Mike Havenaar (Vitesse, 194 centimetri d'altezza) viene chiamato in causa.

LA STELLA - Keisuke Honda ha raggiunto ormai la maturità necessaria, a 27 anni, per poter recitare la parte del protagonista indiscusso. Con il proprio club, il CSKA Mosca, ha dimostrato di possedere un talento unico (soprattutto in Asia) e, se verrà adeguatamente supportato dal resto della squadra, potrà condurre il Giappone a giocare le proprie carte con qualunque avversario. In più, al suo fianco avrà un certo Kagawa, che tecnicamente non è secondo a nessuno e ha acquisito tanta esperienza tra Bundesliga e Premiership. Honda, poi, a giugno si sarà già accasato in un altro club e avrà voglia di dimostrare di essere stato un bell'investimento, senza più alcuna pressione o speculazione mediatica sul proprio futuro.

LA SORPRESA - In difesa notizie positive potrebbero arrivare da Gotuku Sakai: il terzino classe 1991 è nato a New York da papà giapponese e mamma tedesca, ma ha sempre vestito solo la maglia dei Samurai ed è pronto ad onorarla anche al Mondiale brasiliano. Il suo nome è sul taccuino di molti club (in passato il Palermo aveva tentato di strapparlo ai tedeschi) e con una manifestazione iridata convincente, in molti andrebbero a bussare alla sua porta. Più avanti, il nome da tenere d'occhio è quello di Hiroshi Kiyotake (24 anni da compiere), sconosciuto solo a chi non abbia potuto apprezzare qualche sua partita in Bundesliga. Il suo cartellino è cresciuto esponenzialmente nel giro di due anni e dopo il Mondiale potrebbero volerci davvero tanti soldi per convincere il Norimberga a privarsene.
Hiroshi Kiyotake


OBIETTIVO - Zaccheroni e i suoi ragazzi dovranno vivere giorno per giorno, ma possono partire per il Brasile sapendo che gli ottavi possono essere alla loro portata. Nonostante ultimamente si sia vista un piccola involuzione nel gioco degli asiatici, sono una compagine solida e ben comandata dal tecnico italiano; basti pensare alla Confederations Cup che hanno disputato in estate; sfortunata dal punto di vista dei risultati, ma sorprendente sotto quello del gioco espresso.


Nessun commento:

Posta un commento