mercoledì 23 ottobre 2013

Road to Brazil 2014 - SVIZZERA

Scopriamo insieme le nazionali che saranno protagoniste ai Mondiali brasiliani della prossima estate, con i possibili pezzi pregiati del mercato estivo 2014. Today, focus on...Honduras.

 

IL CAMMINO - Il Mondiale brasiliano del 2014 rappresenterà per la Svizzera la decima partecipazione ad una fase finale del torneo iridato. Dal 2006 gli elvetici sono sempre presenti; i migliori risultati, però, li hanno raccolti nelle prime partecipazioni (tra il 1934 e il 1954), quando arrivarono per ben tre volte ai quarti di finale. La formazione rossocrociata ha vinto il proprio girone di qualificazione, quello E, grazie ai 24 punti raccolti in 10 partite. Dietro la squadra allenata da Hitzfeld, Islanda (agli spareggi), Slovenia, Norvegia, Albania e Cipro. Il capocannoniere a sorpresa della Svizzera è stato Fabian Schar, difensore centrale, con 3 centri. Attualmente, gli svizzeri si trovano al 7° posto del ranking FIFA e saranno dunque testa di serie al sorteggio dei gironi mondiali.

LA SQUADRA - Il sergente di ferro Ottmar Hitzfeld siede sulla panchina da luglio del 2008 e ha già annunciato il proprio ritiro, a 64 anni, subito dopo il Mondiale verdeoro. La sua Svizzera ha un'impostazione di gioco ben precisa, basata sull'unico modulo mostrato dallo stesso ct tedesco, il 4-2-3-1.
In porta troviamo come titolare Diego Benaglio (Wolfsburg), arrivato ormai a più di 50 presenze con la nazionale elvetica. Subito dietro di lui - anche se sembra difficile che Hitzfeld sconvolga le proprie gerarchie a 8 mesi dal Mondiale - Yann Sommer, estremo difensore del Basilea, finito anche nel mirino di Fiorentina e Barcelona per un periodo.
La linea difensiva si dispone a quattro, con due esterni rapidi e molto abili anche in fase offensiva. Stiamo parlando di Stephan Lichtsteiner (Juventus) e del giovane Ricardo Rodriguez (terzino sinistro del Wolfsburg con passaporto spagnolo); ma anche in panchina le alternative non mancano: rispettivamente, sono Michael Lang (22enne del Grasshoppers) e Reto Ziegler (ora al Sassuolo, ma di proprietà della Juventus).
Al centro, come già preannunciato, troviamo Fabian Schar, difensore goleador nel mirino di molti top club europei: il Mondiale potrebbe essere l'occasione per il Basilea per incrementare il prezzo del suo cartellino. Al suo fianco, ballottaggio con almeno tre nomi in pole position: Philippe Senderos (28 anni, Fulham); Steve Von Bergen (30, Young Boys) e Johan Djourou (26, Amburgo), con quest'ultimo favorito.
La linea mediana elvetica è tutta di provenienza napoletana: al capitano Inler infatti, si affiancano spesso Behrami o il compagno Dzemaili. Più indietro nelle gerarchie, Gelson Fernandes, mediano classe 1986 del Friburgo. Sulla trequarti gli esterni disponibile per Hitzfeld sono Tranquillo Barnetta, ala sinistra dell'eintracht Francoforte e Xherdan Shaqiri, gioiello del Bayern Monaco, sulla fascia opposta; con Admir Mehmedi (Friburgo) e Valentin Stocker (Basilea) in panchina. Dietro le punte, il titolare inamovibile è Granit Xhaka, 21enne in forza ai tedeschi del Borussia Monchengladbach; il suo sostituto perfetto è Pajtim Kasami, pari età del Fulham.
L'unica punta dello scacchiere tattico rossocrociato è l'ex Fiorentina, Haris Seferovic, attualmente alla Real Sociedad; in alternativa, Eren Derdiyok, centravanti del Bayer Leverkusen, seguito anche dal Torino in passato. Nella spedizione mondiale del prossimo anno potrebbero trovare posto anche Josip Drmic (Norimberga, 3 presenze in nazionale) e Mario Gavranovic, punta 23enne dello Zurigo. Quest'ultimo, fuori rosa da inizio ottobre, dovrà necessariamente trovare continuità in un club per farsi spazio tra i convocati; è dunque auspicabile un suo trasferimento nella finestra di mercato invernale.

LA STELLA - Gli occhi degli addetti ai lavori e dei tifosi elvetici saranno puntati su Xherdan Shaqiri, talento di origini kosovare del Bayern Monaco. Il grande salto dal campionato svizzero a quello tedesco è stato meno doloroso di quanto pronosticabile; sintomo che nell'ala destra della nazionale di Hitzfeld ci sono i geni del fuoriclasse. Il suo fisico fragile potrebbe risentire della gran quantità di partite consecutive da giocare, ma la sua classe potrebbe supplire all'eventuale stanchezza. A soli 22 anni, si candida a diventare uno dei migliori under23 della Coppa del Mondo.

LA SORPRESA - Si tratta di una nazionale con un'età media abbastanza bassa, soprattutto nei ruoli chiave e proprio per questo motivo, le sorprese potrebbero essere molte. Mi sbilancio, indicando addirittura quattro prospetti di sicuro avvenire, che probabilmente accresceranno la fila di pretendenti alle loro prestazioni sportive. Partendo dalla difesa, bisogna necessariamente citare Ricardo Rodriguez: il terzino del Wolfsburg è valutato già una decina di milioni di euro dal suo club d'appartenenza; ad oggi forse un po' troppi, ma investire sul classe '92 nato a Zurigo significa andare sul sicuro. Insieme a lui, Fabian Schar: a Mondiale concluso con ogni probabilità farà le valigie e affronterà una nuova esperienza in un campionato più difficile di quello svizzero, chi non lo conoscesse ancora tenga d'occhio le sue prestazioni in Brasile: uno dei migliori classe 1991 sul mercato. A centrocampo, fari puntati sulla classe del trequartista Granit Xhaka: col Borussia Monchengladbach sta facendo ottime cose e nel suo futuro c'è quasi sicuramente un top club d'Europa. Stesso discorso per Haris Seferovic, scaricato dalla Fiorentina con troppa fretta (e relative polemiche da parte dell'interessato), che ha deciso di fare le fortune della Real Sociedad, potendosi misurare anche in Champions League.
Ricardo Rodriguez
OBIETTIVO - Se gli ottavi di finali devono essere pura formalità per la compagine elvetica, l'obiettivo più realistico devono essere i quarti. La formazione di Hitzfeld ha le caratteristiche per disputare un ottimo Mondiale: squadra quadrata, con un sistema di gioco ben consolidato ed eccellenti individualità. Con un po' di fortuna, potrebbero arrivare lontano.

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