martedì 29 ottobre 2013

Under 23: consigli per gli acquisti - SARDAR AZMOUN, Iran

Alla ricerca degli under23 più appetibili sul mercato. Oggi è il turno della Russia, con la presentazione di Sardar Azmoun.

Nome: SARDAR
Cognome: AZMOUN
Data di nascita: 1 gennaio 1995 (18 anni)
Nazionalità: IRAN
Squadra: Rubin Kazan
Ruolo: punta centrale
Valore: 150.000 €


Sardar, conosciuto come "il Messi iraniano", nasce a Gonbad, città nel nordest dell'Iran. La sua carriera si apre a soli 9 anni, quando comincia a giocare per il Oghab Gonbad; a 13 passa al Shamoushak Gorgan (seconda divisione iraniana), per poi fare ritorno ancora una volta all'Oghab. A 14 anni, Azmoun è già un piccolo talento a quelle latitudini e le migliori squadre iraniane fanno di tutto per accaparrarselo: la spunta l'Etka Gorgan - per una sola stagione -, che niente può l'anno seguente contro il fascino del Sepahan, uno dei più gloriosi club dell'Iran. Per i gialloneri di Isfahan, si tratta del giocatore più giovane della loro storia, aggregato alla prima squadra e anche del più giovane in assoluto ad aver vinto un campionato iraniano (pur senza mai scendere in campo). Il nome  e le gesta del giovanissimo centravanti asiatico travalicano i confini iraniani, giungendo fino in Europa, dove molti osservatori lo hanno avvicinato. Sardar decide di rimanere un'altra stagione al Sepahan, con la certezza di avere un futuro europeo a partire dal 2013...e così accade.
Da ottobre a dicembre 2012 riceve molte offerte e richieste di provini (tra questi, anche l'Inter), mentre in Iran, Persepolis ed Esteghlal tentano invano di trattenerlo nell'Iran Pro League. Il ragazzo, il giorno del suo 18° compleanno, decide di accettare la proposta del Rubin Kazan e vola in Russia per lavorare con Kurban Berdyev; la squadra russa completa il trasferimento versando 100mila euro nelle casse societarie del Sepahan.
Viene aggregato alla squadra riserve dei tatari, ma di tanto in tanto viene convocato in prima squadra e il 25 luglio fa il suo esordio ufficiale con i rossoverdi. Nei preliminari di Europa League scende in campo per 18 minuti contro il Jagodina (Serbia), diventando il più giovane iraniano a giocare una partita di coppe europee.
Per il primo gol, bisogna aspettare la seconda presenza, ad agosto. Lo scenario è sempre quello dell'Europa League: il Rubin travolge 3 a 0 in casa il Molde e Azmoun chiude le marcature all'84', esattamente 20 minuti dopo il proprio ingresso in campo. Berdyev crede molto nel ragazzo e lo butta nella mischia anche in campionato: il 6 ottobre entra in campo a un quarto d'ora dalla fine, nella sfida (già in discesa) contro l'Anzhi: al 91' trova il gol del 4 a 1, servendo l'assist a Eremenko per il pokerissimo, tre minuti più tardi.
In nazionale ha vestito le casacche delle selezioni under 17 (9 pres./6 gol) e under 19 (14 pres./20 gol) ed è già stato convocato da Queiroz per la nazionale maggiore, senza mai scendere in campo. Probabile che faccia parte dei 23 per il Mondiale.

Paragonato, per il talento precoce dimostrato sul rettangolo verde, a Leo Messi. Solo per quello, non certo per tipologia di gioco, fisico (almeno 10 centimetri più alto, l'iraniano) e classe sconfinata. Potrebbe diventare, però, ciò che Messi è stato (ed è) per il popolo argentino: il giocatore più rappresentativo, un'icona per tutto il Paese; questo è quello che l'Iran calcistico si augura. Rapidità, dribbling, potenza di tiro e altruismo sono tutte caratteristiche che si adattano perfettamente a Sardar, un vero e proprio diamante grezzo da lavorare per ottenere un giocatore completo. I margini per arrivare in alto, ci sono; il fatto che giochi già in Europa, poi, è sicuramente un vantaggio.

 

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